Video-Intervista – SERYO: il titolo del disco lo decide chi l’ascolta
“Nessun Titolo” è il debutto discografico di Seryo, all’anagrafe Nicola Cavallaro.
Il disco composto da 12 tracce, comprese le tre canzoni già pubblicate, che racconteranno la sua personale visione del mondo e della società.
In un periodo storico dove sembra necessario avere un ruolo e dunque un titolo, questo album rifiuta di caratterizzarsi. “Apri la mente, sentiti libero, ascolta, ascoltati”».
Vorrei che chi ascoltasse lo facesse con la mente e il cuore aperti, immaginando che io gli stia parlando guardandolo negli occhi. Vorrei creare “disturbo”, un disturbo dall’indole punk rock, vero, crudo, di quelli che, dopo aver creato delle crepe interiori, ti invitano a risanarle riflettendo».
Credo sia veramente l’amore a muovere tutto, l’amore verso ciò che facciamo, l’amore verso qualcuno, l’amore per noi stessi. Nella mia vita ammetto che un paio di volte mi si è fermato il cuore ma proprio quando non ho sentito più il battito nel petto mi sono accorto di quanto fosse importante sentirne il ritmo, le accelerazioni, i rallentamenti.”
LA VIDEOINTERVISTA
IL DISCO TRACCIA PER TRACCIA
NESSUN TITOLO
L’intro del brano è composto da un insieme di suoni che immergono l’ascoltatore in un’atmosfera notturna, la stessa in cui l’artista ha composto e scritto la canzone. Le influenze musicali sono rock puro ma accompagnate da una ritmica dal carattere moderno e underground. Il testo, dai toni duri così come la parte musicale, è una denuncia sociale che diventa spada e si erge a difesa di chi spesso è succube di un sistema che tende a schiacciare i più deboli. Le chitarre acustiche e i suoni percussivi si mischiano a pad, synth moderni e chitarre elettriche, in un crescendo che esplode sul finale, accompagnato da una escalation timbrica di SERYO, che culmina con uno scream.
TUTTI BRAVI
L’influenza musicale principale è quella trap, costituita da bassi profondi e hi-hat dalla punteggiatura underground e dal suono chiaro e penetrante, sorretti da chitarre che diteggiano arpeggi in palm-mute e synth che entrano ed escono durante tutto il brano. Il testo schietto e polemico “dichiara guerra” a quelli che oggi, in una società digitale, vengono definiti “leoni da tastiera”.
PER UN PO’ DI METADONE
Il brano mette in luce le fragilità espresse nel dolore che si affronta quotidianamente quando si è in cerca della propria strada. Solo attraverso l’ammissione delle proprie debolezze si è in grado di raggiungere lo stato di massima forza. La metafora del metadone rappresenta l’amore, spesso utilizzato per combattere il dolore che si sta provando, a volte però il sentimento rischia di diventare una dipendenza, trasformando una relazione sana in una tossica. Il singolo si apre e si chiude con il suono di un pianoforte vintage che suscita emozioni immortali, suonate nel presente ma vissute nel passato. Il piano mantiene sempre una diteggiatura minimale che culla e guida l’ascoltatore scandendo ogni singola nota come fosse un battito cardiaco. In questa traccia, SERYO modifica il registro timbrico, lasciandosi trasportare verso una “pasta vocale” più dolce, a tratti sussurrata. Le chitarre in reverse indicano che, in un mondo guidato dagli stereotipi, dirigersi verso la direzione opposta può dimostrarsi la soluzione più giusta.
TESTA DI RAXXO
Il tema del brano è suonato da alcuni campanellini che disegnano una melodia ipnotica, simile a quella di un carillon. Le chitarre e la ritmica underground accompagnano il racconto in un crescendo costante che raggiunge il culmine nel ritornello, in un’esplosione di suoni moderni in cui il tema è sorretto da bassi e synth che duellano con la voce. Per similitudine sonora, sono presenti anche alcuni richiami al mondo dei videogame, riprodotti utilizzando i macchinari originali. Il tutto dà al brano un sapore tagliente ma ironico.
C’È POSTA PER TE
Il singolo, il primo della produzione dell’artista, ha la metrica tipica della musica rap ma racchiude in sé contaminazioni provenienti dal mondo del rock, dell’R&B e del soul. La voce profonda e graffiante di SERYO racconta la storia di tutti coloro che, a causa delle regole non scritte della società e dello status quo in cui vivono, non riescono a realizzare i propri sogni e a trovare un posto nel mondo. Il testo crudo è enfatizzato dagli arpeggi di chitarra acustica, gli archi e da un riff di pianoforte penetrante che, uniti ai power chord in puro stile Detroit e all’utilizzo di autotune e synth, danno vita a un brano la cui musicalità è influenzata dalla scena underground americana.
MONDO CAPOVOLTO
Musica e testo in questa traccia raccontano la medesima storia. Sono complementari l’uno all’altro e per tale ragione nell’arrangiamento, SERYO ha voluto inserire sonorità arabo-orientali, ottenute attraverso l’utilizzo di strumenti a corda e percussivi tipici di culture indiane e marocchine. La metrica linguistica resta quella moderna e il genere di riferimento la trap.
CORIANDOLY
L’ascoltatore è immerso in un’atmosfera eterea grazie all’utilizzo di pad e bassi sognanti, che lo cullano, lasciandogli la sensazione di essere sospeso tra parole e musica. Il piano e le chitarre acustiche raggiungono l’intimo di ognuno attraverso poche ma decise note. Peculiare l’utilizzo del vocoder che restituisce la sensazione di un narratore al di sopra della musica stessa. Il brano racconta l’amore come concreta ancora di salvezza nella vita ma impalpabile dal punto di vista sonoro.
BAD BOY
Il tema portante è introdotto dal suono di alcuni campanellini, i quali disegnano una melodia ipnotica e disturbante che descrive le forti influenze dark musicali e cinematografiche dell’artista. Riconoscibili nello sviluppo del brano dei cori di incitamento, quasi ci si trovasse al centro di un campo di battaglia, un terreno di scontro dove solo chi vince sopravvive, chi perde, muore. SERYO sfiora l’animo di chi ascolta raccontando di sé, della sua sofferenza e del suo disagio, della voglia di rivalsa nei confronti della vita, del prendere le distanze dalla superficialità che spesso permea la società quando questa lascia che la forma prevalga sul contenuto. Presenti nel brano barre scritte in idioma siciliano. Non mancano influenze rock, rappresentate dagli arpeggi di chitarra grunge che tendono a creare atmosfere malinconiche quasi sofferenti, omaggiando sonorità passate ma sempre attuali. Il brano si chiude con un outro caratterizzato da power chords acidi tipici del metal, uno sfogo sonoro che rappresenta il forte legame tra il sound del brano e il significato del testo.
TUTTO L’ORO DEL MONDO
Elemento portante della canzone è il pianoforte suonato come se il pianista accompagnasse SERYO dal vivo, durante un concerto. Come in altre tracce del disco, si conferma la modernità del ritmo, data da hi-hat dalla punteggiatura hip hop. Il suono di una viola crea un dolce tappeto melodico che rafforza il legame dell’artista con le sue influenze classicheggianti. Un brano dall’accezione intima, che racconta un amore sofferto e crea momenti di tensione in simbiosi con le parole del testo.
2 GIOVANI
La canzone, dedicata alla sperimentazione, racconta la storia di due giovani che sperimentano la droga forse più potente al mondo, il bacio. Un insieme di sonorità moderne che attraverso vocoder, pad, synth, arpeggiatori e drum machine rendono chiaro il desiderio di SERYO di voler scoprire e testare continuamente nuovi mondi musicali. Le voci femminili di sottofondo appaiono come un canto di sirene, ipnotiche. L’utilizzo del rhodes vuole ricordare le origini blues e soul dell’artista.
NON CI FOTTE PIÙ DI TE
La traccia è espressamente punk. Chitarre elettriche, fill di batteria incisivi e diretti tipici del genere, un basso che prepara a fare head banging anche solo grazie agli slide. L’elemento volutamente discordante è l’autotune alla voce, ma il genere punk è di sua natura fatto di sregolatezza e contaminazione.
NESSUN TITOLO (acoustic version)
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I VIDEO
CHI E’ SERYO
Nicola Cavallaro, in arte SERYO, nasce a Catania nel 1991. Dopo aver servito nel corpo dei paracadutisti della Folgore dell’esercito italiano, si è dedicato agli studi universitari iscrivendosi alla facoltà di medicina e coltivando in parallelo la sua passione più grande, la musica. Nel 2015 pubblica la cover Fallin’ di Alicia Keys. È la cantautrice statunitense in persona che, in occasione dell’anniversario del brano, pubblica all’interno del proprio sito web ufficiale la versione di Nicola, segnalando quest’ultima come la migliore interpretazione maschile al mondo. Partecipa alle blind audition di The Voice Francia 2017, conquistando da subito l’approvazione dei quattro coach del programma e il pubblico francese che, grazie al televoto, lo porta in finale. Il suo primo album, Monster, firmato Universal Music France, esce nel 2018 e arriva in vetta alle classifiche di vendite francesi. Spinto dal continuo bisogno di sperimentazione ed evoluzione artistica, Nicola nel 2019 partecipa ai casting di X Factor Italia, arrivando alle fasi finali dei live. Quest’esperienza e le tante ore trascorse in studio negli ultimi mesi lo hanno portato a lavorare molto su se stesso e sulla propria musica. Nasce così SERYO, un nome d’arte che porta con sé un nuovo progetto discografico firmato con l’etichetta indipendente Apollo Records. Le capacità cantautorali, la voce potente e graffiante, il background soul e blues, la consapevolezza acquisita e la continua sperimentazione di sonorità urban e underground sono le basi su cui si fonda il mondo musicale di SERYO.
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