Video: JOAN THIELE – “Puta”
PUTA è il nuovo singolo di Joan Thiele. Nel videoclip, girato in un unico piano sequenza, potete ascoltare una versione alternativa del brano originale, realizzata live in studio.
L’idea di realizzare un classico videoclip con uno storytelling ci sembrava banale e scontata rispetto al significato della canzone. Puta è un flusso, e così lo è anche il video. Non stacca mai fino alla fine. Quella che potete ascoltare nel video è un’interpretazione alternativa del brano originale. Essendo Puta un viaggio mentale difficile da raccontare, il regista Tommaso Ottomano, insieme a Giopositivo e Roberto Ortu alla direzione artistica, hanno voluto rappresentarlo in una versione live. Non ci sono fronzoli: grazie alla pedana rotante su cui abbiamo installato alcuni strumenti che utilizzo sia per comporre le mie basi che nei live, tutto gira anche fisicamente intorno al brano – Joan Thiele
TESTO
Hola papi lo sai che
Qui la gente sembra strana
Te ne stai in Colombia e
Mi chiami solo se ti va
Sono piccola per te
E ti ricordo un po’ mia madre
Ma che ti interessa
E tutto passa ma per te poi niente resta
Ci separava il mare, i Caraibi e poi il caffè
E Bogotà per noi ci ricordava solo che
Avremmo voluto volare lontani
Senza quegli ostacoli solo mentali
Sai, sai, sai, uoh
Mi chiamava puta, poi faceva un Padre Nostro, sai
Lui si sentiva apposto con sé, con sé, con sé
No, non è colpa tua
Eri solo un po’ distratto
Ora a messa non ci vado più
Io prego per me, io prego per me
Hola papi lo sai che uoh
È qui la gente tutta strana
A Cocora il sole c’è
E tutto passa ma per te poi niente resta
Ci separava il sale, i Caraibi e poi il caffè
E Bogotà per noi ci ricordava solo che
Avremmo voluto volare lontani
Senza quegli ostacoli solo mentali
Sai, sai, sai, uoh
Quante cose che non sai
Mi chiamava puta, poi faceva un Padre Nostro, sai
Lui si sentiva apposto con sé, con sé, con sé
No, non è colpa tua
Eri solo un po’ distratto
Ora a messa non ci vado più
Io prego per me, io prego per me
Hacía calor pero tenia frio
Hacía calor pero tenia frio
Quante volte avrei voluto cambiare la pelle oh
Quante volte avrei voluto cambiare la pelle
Hacía calor pero tenia frio
Hacía calor pero tenia frio
Hacía calor pero tenia frio
Hacía calor pero tenia frio
Quante volte avrei voluto cambiare la pelle oh
Quante volte avrei voluto cambiare la pelle
Hacía calor pero tenia frio
Hacía calor pero tenia frio
CHI E’ JOAN THIELE ?
Joan di origini metà italiane e metà svizzero- colombiane, è cresciuta tra Cartagena e l’Italia. Fin dall’infanzia ha trascorso una vita nomade che le ha regalato un gusto musicale internazionale. Finito il liceo, si trasferisce in Inghilterra per fare musica. Joan sviluppa una grande personalità artistica, a partire dalla scelta di cantare in inglese e grazie ad un percorso artistico iniziato sin da piccola coi Led Zeppelin, proseguito con Crosby, Stills, Nash & Young, ma arricchitosi da un certo momento in poi di suggestioni elettroniche contemporanee. Nel 2016 è uscito il suo primo ep, “Joan Thiele”, anticipato dai singoli “Save Me” e “Taxi Driver”: sei brani inediti scritti da Joan (“Save me”, “Cup of coffee”, “Heartbeat”, “Rainbow”, “Taxi Driver”, “You & I”) e una cover di Lauryn Hills “Lost Ones” in una nuova interpretazione. A seguire Joan ha iniziato il tour dal vivo insieme alla sua band, Gli Etna, nei principali festival italiani: il RockinRoma, l’IDays di Monza, il Goa Boa di Genova, il Siren Festival di Vasto, l’Home Fest di Treviso, il Locus Fest a Locorotondo. È stata nominata nella categoria Best New Artist degli MTV Awards 2016. A febbraio 2017 è stata scelta da Radio Rai Due come rappresentante dell’Italia a Groningen in occasione del Festival EBBA Eurosonic Norderslag 2017, dove si è esibita dal vivo in concerto. Nel 2018 ha pubblicato l’album “Tango” che contiene i singoli ‘Armenia’ e “Polite”. Nel 2019 pubblica “Le Vacanze” primo singolo cantato in lingua italiana.
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