X FACTOR 2021 la prima puntata dei “Live”. Pagelle e commenti
Prende il via questa sera la fase finale di X Factor 2021 con la prima puntata dei Live.
Dal Teatro Repower di Assago battaglieranno per la conquista della finale i quattro roster guidati dai giudici Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton e Mika.
Come lo scorso anno nella prima puntata i concorrenti porteranno i loro brani originali, alcuni già sentiti durante le audizioni, altri realizzati ex novo.
Tutti i brani dalla mezzanotte di giovedì saranno contenuti nell’X Factor Mixtape volume 2.
COMMENTI E PAGELLE
Bengala Fire – Valencia (prod. Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo, Tommaso Colliva)
Brano d’amore per i Bengala Fire, o meglio un amore mancato. La cifra stilistica di una delle due band di Agnelli, era stata già delineata durante le varie fasi del programma. Una ventata di rock anni 70. La produzione regala un buon impatto sonoro che, però, schiaccia nettamente la voce del leader. Esibizione vocale che parte in sordina per poi recuperare terreno man mano che il brano viaggia in crescendo. Peccato, sarà l’emozione di aver rotto il ghiaccio?. Nota di merito la capacità di stare su un palco, togliendo il riflesso di un’esibizione in video.
VOTO: 6,50
BALTIMORA – Altro (prod. BALTIMORA, SIXPM, Jacopo Volpe, Enrico Brun)
Baltimora sceglie l’insonnia come main topic. Malgrado il fraseggio della strofa risulti forzato, a tratti incomprensibile, il ritornello sicuramente è di facile impatto mnemonico. La produzione del brano regala una bella dose di hype, rendendolo sicuramente mainstream e acchiappa like. Brano radio-friendly come si suol dire, che strizza evidentemente l’occhio ai network.
VOTO: 6,50
Nika Paris – Tranquille (Mon coeur) (prod. Taketo Gohara)
Sedici anni, francese, dovrebbe essere un mix esplosivo, una citofonata all’internazionalità che cerchiamo come faro nel buio. Taketo regala accezioni francesi, eleganti, a tratti sensuali eppure Tranquille (Mon coeur) non parte mai davvero e gli unici fuochi artificiali che si vedono sono coriandoli gialli sparati in aria. Lontana dai miei gusti, ahimè.
VOTO: 5
gIANMARIA – I Suicidi (prod. Bias)
Il vicentino aveva già convinto alle audition, scazzato, in costante movimento, inquieto. Sul palco, live I Suicidi, arriva diritto e in pancia, feroce. Un eco di La Fine di Nesli, eppure quello che sconvolge è la capacità di arrivare nel profondo, nelle storture attraverso una scrittura mai banale. I piedi fermi, ancorati. Esibizione riuscita, emotività accesa, carisma da vendere. Un animo da scoprire per un talento che vale la pena di rivedere. Quando le canzoni parlano di più dell’effetto scenografico.
VOTO: 8,50
Westfalia – Goblin (prod. Vincenzo Destradis, Jacopo Moschetto, Davide Paulis, Enrico Truzzi)
Bravi, musicalmente preparatissimi, eppure. Eppure Goblin non convince fine in fondo. Un brano costruito a tavolino cn incastri e movimenti sonori che scattano sull’attenti allo scoccare del metronomo. Ci vuole più pancia.
VOTO: 5
VERSAILLES – TRUMAN SHOW (prod. SIXPM, Jacopo Volpe, Enrico Brun, Federico Nardelli, Giordano Colombo)
Non è una chitarra elettrica che fa il punk, non è un autotune che fa la trap. La produzione di Truman Show, toglie il suo lato grunge e rende il brano a tratti piatto rivelando un brano che ha poco concetto e troppa ricerca di stile. Rivedere da capo, togliere dagli auricolari la discografia dei Nirvana.
VOTO: 5
Del primo girone i meno votati sono i Westfalia, Versailles e Bengala Fire
Mutonia – Rebel (prod. Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo, Daniele Tortora)
Rock spinto al limite dell’hardcore, eppure di ribelle i Mutonia hanno poco: troppo composti, troppo educati, troppo permissivi. I Maneskin di questa edizione eppure le premesse per alzare l’asticella e creare disturbo c’erano tutte, supportate dalla grande vocalità del leader di cui gli va dato merito. Rebel convince ma a metà.
VOTO: 6
FELLOW – Fire (prod. Taketo Gohara)
Quando vedi Fellow il primo aggettivo che ti viene in mente è pulito nell’animo. Una voce che non chiede permesso. Fire è un gran classicone pop, intimista. Funziona e convince soprattutto grazie al supporto degli archi che Taketo ha saputo incastrare con gran maestria.
VOTO: 7
Vale LP – CHÉRI (prod. Frenetik&Orang3)
Rispetto alla ruvidezza delle audition, Frenetik&Orange hanno regalato al brano una versione più mainstream che però al primo ascolto fa perdere l’urgenza espressiva con cui era stato affrontato questo inedito in precedenza. Lo preferivo nella versione originale. La capacità di scrivere, il linguaggio di Vale LP è sicuramente la dote che salta maggiormente all’occhio.
VOTO: 6
Karakaz – Useless (prod. SIXPM, Jacopo Volpe, Enrico Brun, Luigi Pianezzola)
I Karakaz con Useless sparano il primo colpo ben assestato alle band di Agnelli. Un brano estremo, feroce, diretto, quasi di disturbo. Che siano davvero loro gli outsider di questo programma?. Buon lavoro anche della produzione che, in questo caso, ha saputo impreziosire e non appesantire un impatto sonoro già delineato.
VOTO: 7
Erio – Amore Vero (prod. Manuel Agnelli, Rodrigo D’Erasmo, Erio, Yakamoto Kotzuga)
Uno dei vincitori annunciati di questa edizione. Una voce rara, a tratti di colore femminile. Amore Vero è un brano intenso, evocativo, urgente. Erio è un ottimo performer, con un’emotività e comunicativi innata che ben si riflette nel suo primo inedito proposto.
VOTO: 9
Le Endrigo – Cose più grandi di te (prod. Frenetik&Orang3)
La band che mi aveva maggiormente colpita alle audition, tanto da portarmi a studiare la loro discografia prima. Sicuramente la band con attitudine più indie tra i Roster e sicuramente non neofiti nell’affrontare il palcoscenico. Cose più grandi te è un brano sicuramente con un ritornello orecchiabile che però mostra anche la capacità di osservare la società odierna. Il groove indie-rock, l’eco agli Zen, l’attitudine live, convince. Al netto delle critiche sono la band più credibile e meno artefatta presentata sul palco quest’anno.
VOTO: 9
Nel secondo girone i meno graditi sono Vale LP, i Mutonia e i Karakaz.
LE SQUADRE
ROSTER EMMA – Producer Frenetik&Orang3.
Emma ha scelto 3 artisti accomunati dall’esigenza di “dire” attraverso la musica, di porre la scrittura al centro del loro progetto artistico.
Le Endrigo: bresciani tra i 27 e i 29 anni con una lunga gavetta alle spalle, che hanno cambiato l’articolo nel nome – da “gli” a “le” – credendo fortemente nel valore dell’inclusione
gIANMARIA: 18enne vicentino dai capelli biondi, con la sua visione del mondo complessa – che si riflette nella sua musica e nei suoi testi – ha conquistato tutti sin dalle Audition
Vale LP: il nome sta per “Vale la pena”; studentessa 23enne di Caserta, arriva a #XF2021 portando la sua voglia di fare musica, ma anche un accurato lavoro sui testi
ROSTER HELL RATON – Producer Ale Treglia, Jacopo Volpe e Sixpm.
Gli artisti del roster di Hell Raton sono molto diversi tra loro in termini di riferimenti e sonorità ma sono accomunati dalla contaminazione e dal crossover tra il cantautorato e gli approcci al mondo rap e urban.
Baltimora: al secolo Edoardo Spinsante, 20enne di Ancona, studente un po’ nerd dalla vocalità e dalla penna interessanti che suona pianoforte e chitarra e si diverte anche nella produzione
Karakaz: 21/29 anni, arrivano da Milano, Bassano del Grappa, Ala (Trento) e Ventimiglia. Michele, il frontman, ha un atteggiamento ombroso ma sul palco tira fuori la sua anima rock
Versailles: 24 anni di Venosa (Potenza) la cui immagine quasi punk e i capelli blu nascondono un ragazzo umile ed educato. Sa cosa vuole, scrive da solo i suoi pezzi e riesce ad unire mondi diversi tra loro
ROSTER MANUEL AGNELLI – Producer Rodrigo D’Erasmo.
Gli artisti selezionati da Manuel Agnelli sono caratterizzati da una forte identità e da influenze e riferimenti che attraversano tutta la cultura musicale.
Bengala Fire: quattro giovani della provincia di Treviso tra i 23 e i 28 anni, sono un gruppo brit-rock, mettono insieme diverse influenze musicali ma sono uniti da un amore sconfinato per il rock ‘n’ roll
Erio: 35 anni da Ponsacco (Pisa), musicista e insegnante di canto, porta a #XF2021 il suo progetto new soul (o, dice lui, “avant pop”) con una forte componente visiva e performativa
Mutonia: 25/27 anni, da Ceprano (Frosinone) e Cerveteri (Roma), band alternative rock con una leggera vena elettronica, che cantano in inglese e sanno tenere molto bene il palco
ROSTER MIKA – Producer Taketo Gohara.
Gli artisti del roster di Mika hanno in comune riferimenti e radici multiculturali, evidenti già al primo ascolto.
Fellow: 20 anni di Torino, cantautore dai capelli riccissimi e dalla voce soul che canta sia in italiano che in inglese; ha una voce che sembra classica pur risultando attuale. È grande fan di Mika
Nika Paris: 16enne di origini bulgare; lo scorso anno si è trasferita in Italia (in provincia di Monza-Brianza) per produrre i suoi primi pezzi sognando di poter calcare un giorno il palco di X Factor
Westfalia: tra i 27 e i 32 anni, di Bologna, Milano e Porto Mantovano (Mantova), formano una band con le fondamenta nel jazz che spazia con abilità tra brani originali, che si autoproducono, e cover
OSPITI
Carmen Consoli sarà l’ospite del primo Live di #XF2021! e presenterà un set realizzato in esclusiva per X Factor.
HOT FACTOR
Hot Factor sarà condotto per la prima volta da Paola Di Benedetto, voce di RTL 102.5,
IN ONDA
Lo show, prodotto da Fremantle, andrà in onda giovedì 28 ottobre su Sky e NOW (alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW; il mercoledì successivo al primo on air, saranno poi proposti in prima serata su TV8).