X FACTOR 2022 – Ecco i concorrenti che accedono ai live
Ecco i 12 protagonisti di X Factor 2022.
Tropea, Matteo Siffredi e Lucrezia Maria Fioritti sono i concorrenti ai Live Show di Ambra Angiolini. Disco Club Paradiso, Matteo Orsi e Beatrice Quinta quelli di Dargen. Santi Francesi, Didì e Iaco per Rkomi. Omini, Linda Riverditi e Dadà è la squadra di Fedez.
Il giudizio inappellabile è emerso durante le Last Call, dove, per la prima volta nella storia di X Factor, i giudici hanno fatto le loro scelte finali di fronte al pubblico dell’Allianz Cloud di Milano, il “quinto giudice”.
Ma non solo: per la prima volta ogni giudice farà la propria selezione decisiva davanti ai suoi colleghi non impegnati al tavolo, che guarderanno quanto succede in studio ed esprimeranno i loro pareri da una saletta posta nel backstage. Da questo momento, dunque, i quattro giudici diventano ufficialmente “avversari” e giocano a carte scoperte, non solo nella scelta degli artisti della propria squadra ma anche nei giudizi dati sugli altri giudici, sulle altre squadre e sui relativi componenti.
I ROSTER
Ambra Angiolini
Nervi, quattro ragazzi tra i 26 e i 29 anni di Firenze: si misurano nientemeno che con i Rolling Stones, banalizzando con elementi elettronici “(I Can’t Get No) Satisfacton”; il frontman tiene il palco ma il progetto traballa. Più che coraggiosi, come dice Ambra, suicidi (ma a giudicare è solo lei… e li fa sedere). Voto: 5
Cecilia Quaranta (Talea), musicista 23enne di Jesi (Ancona): stasera senza la sua fidata chitarra si cimenta con “Dog Days Are Over”, dimostrando qualche debolezza (vocale e ritmica) che finora non era trasparsa con le performance dolci e unplugged precedenti. Ambra, dubbiosa, la fa sedere (per poi farla alzare nella scelta finale). Voto: 6
Matteo Siffredi, 20 anni da Villanova D’Albenga (Savona) e ora a Milano: dopo il flop con il suo inedito ai Bootcamp, torna alle cover riscattandosi con “Lovely” di Billie Eilish e Khalid, esibendosi al piano; una voce baritonale e allo stesso soffiata, sufficiente per incantare Ambra (e farla commuovere). Lo spedisce direttamente ai live. Voto: 6 e mezzo
Lucrezia Maria Fioritti, 26enne bolognese trasferitasi a Milano: cala la carta “Fiore mio” di Andrea Laszlo De Simone, dove conferma la sua intensità e sensibilità artistica. Senza mai strafare, convince, dopo la splendida cover di “Teardrop” dei Massive Attack. La fa sedere. Voto: 7-
i Tropea, quattro musicisti, ragazzi tra i 26 e i 32 anni, di Milano: si divertono e fanno divertire con “Let Me Entertain You” di Robbie Williams, in una versione un po’ troppo banale e prevedibile. La loro esibizione più debole finora. Ambra li manda ai live, sacrificando i Nervi. Voto: 6
Francesca Rigoni (Inverno), social media manager di 26 anni di Arzignano, (Vicenza): strapazza (troppo) “Sere nere” di Tiziano Ferro con doppie, triple voci e beat pseudo-elettronici di dubbio gusto. Bella voce ma non basta, per Ambra invece sì che la fa sedere. Voto: 5 e mezzo
Dargen D’Amico
Cinzia Zaccaroni, 34enne di Crevalcore (Bologna): “Ain’t Nobody” di Chaka Khan solo con basso, loop e voce, per dimostrare gusto e tecnica indiscutibili ma una capacità interpretativa stasera meno a fuoco. Una certezza artistica, meno sulla versatilità necessaria per un programma simile e sul possibile percorso dei Live. Dargen la fa sedere ma alla fine la liquida. Voto: 7
Irene Pignatti (Prim), 22enne di Scandiano (Reggio Emilia): si getta senza paracadute su “Pazzesca” di MYSS KETA, banalizzandola con voce e chitarra e snaturandola completamente. Perché? Dargen giustamente non la fa sedere. Voto: 5
Matteo Orsi, studente 25enne romano: dimostra di voler puntare sulla fragilità portando “En e Xanax” di Samuele Bersani. Intenso e semplice allo stesso tempo, capace di pesare ogni singola parola e di creare forte empatia col pubblico; un’esibizione in linea con le due precedenti, che dimostra che è uno dei migliori interpreti di questa edizione. Giustamente Dargen lo spedisce di corsa ai live. Voto: 7+
Martina Baldaccini ( Marla), 27enne artista di strada originaria di Carbonia e ora a Roma: dopo aver quasi distrutto Mia Martini, cerca di recuperare (e ci riesce) con un brano di Rino Gaetano, “Tu, forse non essenzialmente tu”; il timbro graffiante e “vissuto” ormai lo conosciamo ma ha anche dimostrato dei limiti importanti che potrebbero essere letali ai live (“accentuata teatralità” per citare il suo coach). Dargen la fa sedere. Voto: 6+
Beatrice Maria Visconti (in arte Beatrice Quinta), 23enne palermitana da pochi anni trasferitasi a Milano: dopo aver spaccato con la cover di “Nell’aria” di Marcella, stasera ci prova addirittura con “Il cielo” di Renato Zero; si teme il peggio ma è credibile anche in questa nuova veste elettronica, aggiungendo nuove barre. E lei è davvero un personaggio. Dargen non è del tutto convinto ma la fa sedere. Voto: 6 e mezzo
Per sciogliere le ultime indecisioni, Dargen fa cantare 15 secondi acapella Beatrice e Martina. Alla fine la spunta (giustamente) Beatrice.
Con Dargen ci sono anche i Disco Club Paradiso, quattro ragazzi tra i 20 e i 22 anni di Bologna, anche loro già con il biglietto dei Live in tasca essendo l’unica band promossa nella squadra.
Rkomi
Santi Francesi , due ragazzi di 23 e 24 anni di Milano: portano “Che fantastica storia è la vita” di Venditti, spaccando ancora una volta il culo ai passeri; grande presenza scenica e vocale del frontman, mettendo la quinta musicalmente solo nell’ultimo giro. Ma basta e avanza per farli sedere. Voto: 7+
The violet end, tre studenti, ragazzi della provincia di Lucca, tra i 17 e i 20 anni: si affidano allo spirito guida di X-Factor Manuel Agnelli con “Dentro Marilyn”, facendo il loro senza infamia e senza lode, pur con l’attitudine di voler strafare un po’ troppo. Ma meno carismatici dei Santi e Rkomi li sacrifica per loro. Voto: 6 emezzo
Manal Harchiche (Manel), 21enne bolognese di origini marocchine: sceglie “Session 32” di Summer Walker portando per la prima volta (malauguratamente per lei e per noi) la chitarra. Vocalmente nulla da eccepire ma dimostra una fatale inconsapevolezza artistica. Rkomi la fa comunque sedere (contento lui…). Voto: 5
Delì Lin, 18enne proveniente da Preganziol (Treviso) di origini cinesi: terza cover sussurrata per lui, stavolta è il turno di “Mercy” di Shawn Mendes. Cambia solo il titolo, il risultato è un compitino in loop. Bravo ma non del tutto incisivo. Lo fa sedere molto provvisoriamente, per poi farlo rialzare. Voto: 6-
Jacopo Rossetto (Iako), 26enne produttore musicale freelance nato a Vicenza e ora a Milano: “l’astronauta del suono” si lancia su “In altomare” di Loredana Bertè, dimostrando di essere un artista capace di mettere il suo estro e la sua sensibilità artistica ovunque, dagli inediti (“Intelligenza artificiale” era clamorosa) alle cover di classici come “Il mondo”. Bravissimo, anche se questa è stata l’esibizione più debole. Rkomi lo fa sedere senza troppi indugi per poi mandarlo ai live. Voto: 7 e mezzo
Giorgia Turcato (Didì), studentessa di 20 anni da Lendinara, in provincia di Rovigo: finalmente si libera della chitarra ma non del genere comfort emotional pop; a sto giro tocca a “People Help The People” nella versione di Birdy. Timbro non originalissimo ma sa il fatto suo. Fin troppo ineccepibile, attendiamo ancora una sbavatura, un brivido, un guizzo. Rkomi la spedisce direttamente ai live. Voto: 7
Fedez
Filippo Ricchiardi (in arte Fil Ricchiardi), 21enne nato a Torino e ora ad Halifax, in Canada. Sacrificato dalla scelta strategica di Fedez. Lui ha buone capacità ma alla fine non va ai Live. Voto 6+
Marco Zanini, ventenne studente milanese: terza cover in inglese per lui, a sto giro con “Break My Heart Again“di Finneas. Dimostra nuovamente un gran bel timbro e poco altro (come la bella presenza). Fedez preferisce puntare su progetti musicali più definiti. Voto: 6 e mezzo
Wiem, barista ventenne di Desenzano del Garda di origine marocchine: dopo Elisa è la volta di Adele (“Someone Like You”), dando l’ennesima riprova di saper cantare e di avere un buon controllo vocale ma anche di essere ancora acerba e un po’ scolastica. E tanto basta a Fedez per non confermarla. Voto: 6
Gaia Eleonora Cipollaro (Dadà), artista ed educatrice 26enne napoletana: ancora con un mashup (“Mas que nada” con “Funiculì Funicolà”) in salsa elettronica napoletana. Coinvolgente il giusto e Fedez crede in lei dalla prima audition ma che riscontro effettivo potrà avere sul pubblico? Voto: 6+
Linda Riverditi, studentessa 19enne di Alba (Cuneo). Ha affascinato come durante tutto il percorso di XF. Conferma, Voto 7
In squadra ci sono anche gli Omini, tre ragazzi tra i 18 e i 19 anni della provincia di Torino ammessi di diritto ai Live Show in quanto unica band del suo roster.
IL LIVE SHOW
L’appuntamento per i Live Show sarà ogni giovedì, sempre su Sky e NOW, a partire dal 27 ottobre.
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