Recensione: KAMASI WASHINGTON – “Fearless Movement”

Recensione: KAMASI WASHINGTON – “Fearless Movement”

Se arrivi ad ascoltare un disco di Kamasi Washingtonnon sei certo un ascoltatore della domenica o qualcuno che si è imbattuto in questo disco per caso girovagando tra playlist!

Per ascoltare Kamasi, ci vuole prima di tutto tempo e predisposizione, e anche un po’ di iconoclastica estetica musicale.
“Fearless Movement”, la sua nuova perla sonora, richiede assolutamente tempo.
Dodici canzoni, per quasi un’ora e mezza di musica potrebbero sembrare una infinità abituati ai rapidi e superficiali ascolti comuni.
Ascoltare Kamasi deve essere considerata come una esperienza musicale prima di tutto. 
Come guardare un film, leggere un libro o andare ad un concerto.

“Fearless Movement” è un vero e proprio lungometraggio sonoro!

Dopo questo necessario preambolo, accomodatevi tranquilli e passiamo all’ascolto del disco.

Partiamo subito con una affermazione illuminante. Washington definisce “Fearless Movement” il suo album dance.

Non è letterale”, dice Washington. Il ballo è movimento ed espressione, ed in un certo senso è la stessa cosa della musica: permette di esprimere lo spirito attraverso il corpo. Ecco lo scopo di questo album.”

Mentre gli album precedenti affrontavano idee cosmiche e concetti esistenziali, “Fearless Movement” si concentra sul quotidiano, sull’esplorazione della vita sulla Terra. Questo cambio di prospettiva è dovuto in gran parte alla nascita del primo figlio di Washington alcuni anni fa.

La particolarità e il talento principale di Washington non è tanto il virtuosismo sonoro. Al sax è un drago, infinito, pauroso nella tecnica e nella sostanza, ma non è questo il suo unico punto di forza.

Washington è riuscito con le sue visioni e contaminazioni sonore a influenzare la cultura jazz. Il suo approccio classico e il suo ritmo allargano il termine crossover, portandolo a un livello superiore che riesce alla perfezione a fondere il tecnicismo e la sincopatia con la forma canzone.

Il suo obiettivo di incorporare l’hip hop, l’R&B e il rap nel jazz e nella fusion è perfetto.

Ascoltate episodi come Asha The First, dove convivono alla perfezione gli assoli alla chitarra alla George Benson di Thundercat e le divinizzazioni al sax di Washington, insieme al rap sparato e tagliente di Taj e Ras Austin.
E ancora, Computer Love, dove l’R&B pettinato e super sensuale di Patrice Quinn si avvolge delicatamente ai suoni di Washington, o ancora Get Lit, non solo un’estasi virtuosa ma vera e propria canzone dove troneggia mister George Clinton.

In Dream State, il flauto di André 3000 fornisce un tocco di aliena serenità e quiete, mentre si ricompatta l’attitudine jazzy nella fumosa e sensuale Together, dove il trombone di Ryan Porter si adatta come un guanto alle atmosfere di Washington.

Tanti sono i collaboratori che hanno partecipato al compimento musicale, tra cui la figlia di Washington, che ha scritto la melodia di Asha The First durante alcune delle sue prime sperimentazioni al pianoforte. André 3000 appare al flauto, George Clinton presta la sua voce, così come BJ The Chicago Kid, il rapper di Inglewood D-Smoke e Taj e Ras Austin di Coast Contra, i figli gemelli della leggenda della West Coast Ras Kass. Washington ha inoltre reclutato amici e collaboratori storici come Thundercat, Terrace Martin, Patrice Quinn, Brandon Coleman, DJ Battlecat e altri ancora.

Alla fine, quanta bellezza! Novanta minuti di brividi, immagini e sogni. Uscirai dall’esperienza pieno e soddisfatto, e non vedrai l’ora di riascoltarlo!!! 

SCORE TRACCIA PER TRACCIA : Voto 9,00

1. Lesanu – Voto 8,50
2. Asha The First featuring Thundercat, Taj Austin, Ras Austin – Voto 9,00
3. Computer Love featuring Patrice Quinn, DJ Battlecat, Brandon Coleman – Voto 9,00
4. The Visionary featuring Terrace Martin – Voto 8,50
5. Get Lit featuring George Clinton –  Voto 9,00
6. Dream State featuring André 3000 –  Voto 9,00
7. Together featuring BJ the Chicago Kid –  Voto 9,00
8. The Garden Path – Voto 8,00
9. Road to Self (KO) – Voto 8,00
10. Interstellar Peace (The Last Stance) – Voto 8,50
11. Lines in the Sand   Voto 9,00
12. Prologue – Voto 8,50

I VOTI DEGLI ALTRI 

Spin – Voto 10,00
Mojo – Voto 8,00
Nme – Voto 8,00
Uncut: Voto 7,00

DA ASCOLTARE SUBITO

Asha The First – Together – Get Lit

DA SKIPPARE SUBITO 

Non parlatemi di skip … grazie! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA:

2015 – The Epic
2018 – Heaven and Earth
2024 – Fearless Movement

VIDEO:

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